giovedì 21 luglio 2016

Ciclabile del Canale Lunense a rischio, tutti contro Sarzana

 da cittàdellaspezia:

http://www.cittadellaspezia.com/Val-di-Magra/Sarzana-Val-di-Magra/Ciclabile-del-Canale-Lunense-a-rischio-213088.aspx

Il Comune avrebbe dovuto affidare lavori per messa in sicurezza entro il 30 giugno invece è andato perso contributo della Regione. Accuse ed attacchi da Giampedrone, Battistini e Pucciarelli.
Val di Magra - Il mancato affidamento dei lavori per la realizzazione dei parapetti sul percorso della pista ciclabile sul Canale Lunense rischia di compromettere l'intero progetto finanziato dalla Comunità Europea con l'aggiunta di cofinanziamenti delle amministrazioni locali coinvolte. Sul banco degli imputati è quindi finito il Comune di Sarzana che avrebbe dovuto affidare l'intervento entro il 30 giugno, cosa che non è avvenuta con la conseguente perdita di 170mila euro che la Regione Liguria aveva stanziato e che ora invece torneranno al Ministero con poche possibilità di compiere nuovamente il percorso inverso.
Una situazione stigmatizzata questa mattina dall'assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone il quale ha evidenziato come in queste condizioni la pista abbia poche possibilità di essere omologata. “Riceviamo costantemente da tutti i Sindaci della Liguria richieste di finanziamento per opere o interventi di vario genere – ha affermato - non sempre, purtroppo, riusciamo a dare risposte positive vista la carenza generale di risorse. Ma quando ciò accade, ancor peggio è vedere che, a stanziamenti fatti, ci sono ancora amministrazioni che non riescono a spendere i soldi a loro assegnati pregiudicando la realizzazione di opere importanti. Oggi, a tutti i livelli, sapere impegnare bene le risorse e portare a termine le opere pubbliche nei tempi previsti e' lo spartiacque fra la buona e la cattiva amministrazione”.
Ancor più duri invece i toni utilizzati dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Francesco Battistini “Sarzana – ha detto - è decisa a silurare, per pura negligenza, un progetto finanziato con soldi pubblici. Un altro sonoro schiaffo da parte dell'amministrazione comunale ai suoi cittadini. Un fatto grave che, come MoVimento 5 Stelle, cercheremo di colmare, riservandoci l'ipotesi di preparare un esposto alla Corte dei Conti in modo che paghino i responsabili di un tale scempio. La pista ciclabile del Canale Lunense rischia di diventare l'ennesima opera incompiuta, questa volta non solo della città ma di tutta la vallata del Magra.
Grazie al Programma FSC 2007-2013, sono stati stanziati poco meno di 1 milione e 700mila euro di soldi pubblici per quello che doveva essere il suo più grande progetto, la Pista Ciclo-Pedonale del Canale Lunense, che prevedeva inizialmente l’installazione di barriere protettive sul canale solo in alcuni tratti. Una mancanza progettuale grave, messa a nudo da un incidente mortale occorso proprio a Sarzana, che ha reso necessario un’ulteriore iniezione di 170mila euro, sempre di fondi FSC, per la messa in sicurezza totale della rete ciclabile.
Sarzana fu designata come comune capofila tra Santo Stefano, Ortonovo e Castelnuovo. Mai scelta - oggi lo possiamo dire - fu più nefasta, visto che entro il 30 Giugno il comune avrebbe dovuto provvedere all'aggiudicazione dei lavori, almeno in via provvisoria, cosa che invece non è mai accaduta. A questo punto ci chiediamo: forse Cavarra e Baudone erano impegnati ad inaugurare un rubinetto di qualche fontanella, per “bucare” una scadenza che conoscevano già dallo scorso settembre?. L'ennesima figuraccia che rischia di buttare via milioni di soldi pubblici, di pesare sulla credibilità degli altri Comuni coinvolti nel progetto e sulle aspettative di tutti cittadini della val di Magra”.
Bocche cucite per il momento dal Comune interessato mentre sulla vicenda è intervenuta anche la consigliere regionale della Lega Nord Stefania Pucciarelli: “In questi ultimi mesi, leggendo le tanto ripetute quanto prevedibili dichiarazioni del Sindaco di Sarzana Alessio Cavarra in merito a presunti ritardi, incapacità e lentezze di Regione Liguria, mi ero quasi convinta che avesse ragione e noi fossimo quelli sempre, e comunque, in difetto rispetto al Comune. A ciò poi si sono aggiunte le polemiche strumentali di Michelucci e Paita del Pd, che volevano far passare l’idea di un certo disinteresse da parte di Regione Liguria nei confronti di un Comune noto per avere una forte tradizione di sinistra.
La pista ciclabile sul Canale Lunense, ad esempio, al cui progetto il Comune di Sarzana fa da capofila coinvolgendo i limitrofi S. Stefano, Castelnuovo e Ortonovo, non si potrà terminare in tempi brevi, per lo meno con un contributo regionale, perché il Comune di Sarzana è venuto meno ai suoi doveri nei confronti del territorio perdendo il treno per l'assegnazione della progettazione dei parapetti e così il Ministero, costatando la mancanza di un capitolo di spesa, si è ripreso indietro i soldi dalla Regione. C’è da chiedersi – ha aggiunto - se quest’opera rimarrà a questo punto incompiuta, visto che, ad oggi, non possiede i requisiti per la sicurezza di cui gli stessi Comuni hanno espresso il bisogno. Mi domando cosa faranno a difesa dell’interesse dei propri territori i Comuni danneggiati dalla negligenza del Sindaco di Sarzana. Quando il Sindaco Cavarra dovrà spiegare ai suoi cittadini e a quelli degli altri Comuni a cui ha tolto la possibilità di ottenere quei finanziamenti, perché un progetto milionario, lungo ed estenuante, sia di nuovo fermo, eviti per lo meno di dare, anche in questo caso, la colpa all’Ente Regionale”.
Mercoledì 20 luglio 2016 alle 16:46:24

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Perchè???

il motivo di questo blog è dovuto al fatto che una bella mattina di giugno ho deciso di andare al mare in bicicletta con i miei figli, ricordandomi che tempo fa era stata pubblicizzata sui quotidiani locali la realizzazione di una pista ciclabile che collega sarzana a marinella; premetto che abito in una traversa di via falcinello, zona ghiaia e che già raggiungere l'inizio della pista ciclabile è un'impresa, anzi una caccia al tesoro, al blog il resto del viaggio.
un grazie a coloro che si soffermano alcuni minuti, fabio.

l'autunno del 2009 oltre a un po' di pioggia ha portato la fine della pista ciclabile,almeno la parte più criticata,quella lungo il viale XXV aprile, mentre pezzetti di pista inutilizzata e inutilizzabile destinata ormai solo ai bisogni dei cani,restano all'altezza di via mazzincollo e nei pressi di grancasa.

è stata cancellata con un pò di colore nero però lei resiste,non si arrende e con l'aiuto di un pò di sole cerca di riemergere dalla sua fine, creando ancora più confusione con una marea di strisce che hanno trasformato il viale in un pentagramma.

o forse vuole solo ricordarci che se avesse funzionato,se avesse avuto una sede più consona,magari non in mezzo ad una autostrada ma tra alberi e campi, sarebbe stata apprezzata,non avrebbe costituito un pericolo per utenti e automobilisti ed avrebbe qualificato sia sarzana che marinella.

in questi mesi di esistenza del forum ci sono state moltissime visite da tante parti d'italia e dall'estero,non è un bel biglietto da visita per la nostra città che tanto punta sul turismo.
auguriamoci che questa non sia una fine ma un nuovo inizio,

continueremo a seguire la vicenda,
grazie a tutti i visitatori.

Il Secolo XIX (on – line) – 27/02/08 - Pag. 29

27/02/08 SEC – Viale xxv Aprile - Pista ciclabile a senso unico, pericolo pubblico per le due ruote

La corsia è transitabile solo Da Marinella a Sarzana. Chi arriva dalla parte opposta deve avventurarsi in mezzo alla strada

PISTA ciclabile Sarzana Marinella, praticamente… impraticabile. Ufficialmente non si tratta a livello tecnico di pista ciclabile, trattasi di “banchina a latere” della carreggiata. Le bici ed i motocicli la usano comunque in ambo i sensi. Come è noto invece, le due mini corsie sono utilizzabili da Marinella a Sarzana, ma non da Sarzana verso Marinella. Una situazione di estrema pericolosità, come dice Gianni Tendola, castelnovese,professore di educazione fisica, grande appassionato e tecnico delle due ruote come ha dimostrato nel suo libro “Pedala con il cuore e la testa, prontuario di ciclismo in pillole”, scritto insieme al campionissimo di casa nostra Alessandro Petacchi. «Si rischia la vita per un trabocchetto dell’amministrazione provinciale che, con disinvoltura, ha vietato l’accesso alla corsia con direzione Sarzana Marinella della pista ciclabile con un semplice cartello, obbligando chi va in bicicletta verso Marinella ad avventurarsi all’interno del tracciato automobilistico, diventato più stretto e ancora più pericoloso. E’ come se l’a Provincia dicesse ai cittadini: se volete andare in bicicletta sul viale XXV Aprile vi consiglio di farvi dare un passaggio in auto, con bici appresso, fino a Marinella e ritornate in bici a Sarzana per una bella pista larga e sicura!». Sul “vialone” si sono sempre allenati i ragazzini, la vettura davanti ed i miniciclisti “attaccati” al paraurti posteriore è un’immagine comune: operazione ormai impossibile continuare gli allenamenti da parte delle numerose società delle province della Spezia e Massa Carrara. «La soluzione più sensata – aggiunge Tendola – meno costosa e facilmente realizzabile prima che ci scappi il morto, è quella di eliminare la pista attuale, compreso il tratto con guardrail da Luni Mare a Marinella e segnare due corsie ciclabili su entrambi i lati e direzioni opposte,naturalmente, nell’attesa di una vera pista ciclabile degna di questo nome». La palla al presidente della provincia Marino Fiasella: «Nel bilancio 2008chestiamoapprovandoinquesti giorni – sottolinea – ci sono interventi significativi in due tranches di 400.000e300.000euro, stanziati per la messa in sicurezza e completamento della sede stradale. Dobbiamo avviare un nuovo studio per una soluzione che faccia davvero al caso di cicloamatori e ciclisti, perché non si fanno le cose a dispetto dei cittadini. Avremo venerdì un incontro con il Sindaco di Sarzana, e ne parleremo approfonditamente ». Sia Tendola che Fiasella nella loro analisi non possono non tenere in considerazione l’incidente occorso al consigliere provinciale del Partito democratico Paolo Musetti, investito mentre andava in bici su questa strada. «Quello che gli è successo _ dice Tendola _ è di una gravità inaudita ». Per il presidente, «Paolo si è dimostrato un grande signore sotto tutti i punti di vista,ci siamo sentiti e gli auguro di riprendersi al più presto». ALESSANDROGRASSOPERONI

da valdimagranews

La Nazione - 28/08/08 - pag. XII

«A rischio l’incolumità dei nostri ragazzi»

PROPOSTA
Micacchi e Rossi (Fi): «Banchina obsoleta: meglio cancellarla e rifarla ex novo»

A SETTEMBRE in Provincia si tornerà a parlare della pista ciclabile di Viale XXV Aprile a Sarzana. A darsi l’appuntamento, durante un incontro di alcuni mesi fa, sono state le società ciclistiche sportive e l’amministrazione provinciale. Una pista-trappola che ha portato i rappresentanti delle società ciclistiche giovanili della Val di Magra (Us Luni, Us Fiumaretta, Uc Casano, Us Bottegone) a mettere nero su bianco e inviare al presidente della Provincia, Marino Fiasella, all’assessore alla viabilità Giorgio Traversone e al sindaco di Sarzana Massimo Caleo, la richiesta di «una soluzione adeguata per permettere a questo sport di sopravvivere», ma in sicurezza. La pericolosità della strada rischia di penalizzare gli allenamenti e creare gravi difficoltà a chi deve garantire l’incolumità degli sportivi. Nella lettera le società chiedono «che venga assicurata la pratica degli allenamenti sul viale Sarzana-Marinella attualmente messa in pericolo dal restringimento della sede stradale causato dalla costruzione della pista ciclabile con barriere guard rail. Non potendo usufuire della pista, per ovvi motivi di velocità, i nostri corridori rischiano la loro incolumità percorrendo entrambi i sensi di marcia a stretto fianco delle automobili, e ancora più quando si tratta di autotreni. Si tenga presente che per la nostra attività sportiva, il percorso ad anello: viale XXV Aprile, bivio Turbina, Litoranea Fiumaretta e via Alta, era diventato la pista naturale degli allenamenti dei nostri ragazzi, quasi obbligatoria a causa dell’impraticabilità e pericolosità delle strade della nostra zona». Una situazione difficile messa in evidenza anche dai gravi incidenti occorsi sulla pista negli ultimi tempi.

MA IL DIBATTITO sulla pericolosità di quella pista continua con l’intervento del gruppo provinciale di FI. Per il capogruppo Oreste Micacchi «si è dovuto attendere un altro tragico evento per capire che la pista ciclabile di Viale 25 Aprile è stata realizzata male ed è quindi pericolosa per gli utenti sulle due ruote. Dopo il triste fatto dei giorni scorsi ora si parla di interventi per allungare il guard rail in legno che termina attualmente alla rotonda di Luni Mare ma, così facendo, si continuerebbe a perpetuare negli errori già commessi nel passato perché la pista ciclabile, per come è stata realizzata, è un intervento totalmente sbagliato». Micacchi suggerisce di dismettere l’attuale pista progettandone una completamente nuova allargando, dove possibile, la sede stradale. A Micacchi ha fatto seguito un’interpellanza del consigliere di Sarzana Gabriele Rossi, che torna alla carica chiedendo la realizzazione di «una pista ciclabile realizzata su una sede autonoma».

Eravate al corrente della situazione?

La mia fatica è stata:

da www.sarzana.com, notizia del giorno 08 luglio 2003...

Apre (a metà) la nuova pista ciclabile
SARZANA — La pista ciclabile apre ma... a metà. L'amministrazione comunale, a molti mesi dalla fine dei lavori costati circa mezzo miliardo di vecchie lire, si è decisa a rendere la pista fruibile prima che il tempo acceleri un degrado già avviato. Per la verità non si tratta di un'unica pista ma di due tratti non collegati tra loro. Parte infatti nel quartiere di Crociata, all'altezza dell'ex oleificio in via Mazzincollo, e finisce con un salto di un paio di metri sul canale Rigoletto (nella foto). Impossibile proseguire anche se, oltre il salto «a picco», la pista prosegue, costeggia ancora via Mazzincollo, si inoltra all'interno del parcheggio della Grancasa e si ferma sulla variante Aurelia. Quel tratto resta ancora chiuso, sembra per controversie con la Grancasa proprietaria del terreno. Dall'altra parte della strada (attraversabile a rischio) il percorso riservato ai velocipedi riprende lungo la variante, poi costeggia il viale XXV Aprile fino ai Bozi di Saudino. Dove si ferma in attesa dei prossimi finanziamenti. Sulla pista ciclabile doppio senso di marcia per i velocipedi che hanno la precedenza agli incroci con strade, accessi o passi carrabili.

ufficio biciclette,

da: http://www.sarzana.org/servizi/biciclette/default.htm

A fine Luglio 2004 l'Assessorato al Traffico e Mobilita' di Sarzana accoglie la proposta della associazione FIAB “Ruotalibera apuolunense” e delle forze politiche ambientaliste comunali, dando vita all'Ufficio Biciclette di Sarzana.

L'Ufficio e' costituito dall'Assessorato al Traffico e Mobilita', dall'Ufficio Traffico della Polizia Municipale e dalla dott. Annarosa Andrei in qualità di consulente FIAB, ed ha sede presso l'Ufficio Traffico della citta'.

Lo scopo dell'Ufficio Biciclette e' promuovere la ciclabilita' e pianificare gli interventi che riguardano le infrastrutture legate alle biciclette.

Questo nuovo ufficio intende incentivare l'uso della bicicletta non solo per il tempo libero, ma soprattutto per i movimenti casa-scuola e casa-lavoro, e quindi quale modalità di spostamento alternativa agli attuali spostamenti motorizzati pubblici e privati, contribuendo cosi' a ridurre il traffico cittadino, soprattutto nelle ore di punta, e conseguentemente i livelli di inquinamento atmosferico.
La bicicletta appartiene alla storia e alla tradizione della nostra citta' e vallata, quindi deve essere visto come un modo per riscoprire e riappropriarci delle nostre radici.
E' una opportunità alla mobilita' sostenibile, ed una chiara volonta' politica dell'Amministrazione che vuole incentivare l'uso delle due ruote anche per dare una risposta ecologica ai problemi odierni della viabilita' e dei parcheggi.

Ufficio Biciclette - I Progetti 2004-2005

Negli anni 2004 e 2005 avranno inizio due importanti progetti, che si avvarranno anche della collaborazione dell' Ente Parco Montemarcello Magra, del Canale Lunense e di alcune insegnanti delle scuole elementari di Nave e Ghiaia. Il primo, il percorso Sarzana-Mare, di tipo piu' turistico, consentira' di raggiungere il mare in sicurezza, partendo dalla citta'.Si snodera' per circa 7 km. lungo stradine per lo piu' sterrate e prive di traffico, dapprima lungo il corso del fiume Magra, e poi ancora attraverso stradine poderali raggiungera' la bella Tenuta di Marinella e da questa il mare. Il secondo, a scuola in bicicletta, di tipo piu' culturale, vedra' coinvolti da una parte il Canale Lunense come principale elemento di percorrenza sul territorio, e dall'altra alcune insegnanti delle scuole elementari di Nave e Ghiaia come supporto all'insegnamento delle regole della bicicletta e alla sperimentazione dei percorsi casa-scuola o citta'-scuola.


pista privata

pista privata
sembrerebbe, in realtà è un marciapiedi nell'area di gerardo,cmq poteva raccordarsi con la pista ciclabile ed evitare di passare nel traffico nella zona variante aurelia

rotonde-semafori

rotonde-semafori
visto che ormai abbiamo eliminato tutti i semafori, perchè intestardirsi a mantenere questo?l'assessore al traffico non passa mai di qui?non si rende conto che 3 rotonde in fila non servono a niente se in mezzo ci si piazza un semaforo?dobbiamo dare credito alle voci che malignano sul fatto che c'è la macchinetta che fa cassa???

rotonde-semafori 2

rotonde-semafori 2
sicuramente non x merito nostro,finalmente è stato fatto qualcosa in questo incrocio...ai posteri valutare, aspettiamo che apra McD...e infatti nei momenti di maggior traffico basta che ci siano dei pedoni che attivano la richiesta di passare si formano lunghe code...

incrocio nato male 2

incrocio nato male 2
ci voleva tanto a spostare il palo e fare un accesso più largo e con più visibilità?

incrocio nato male (via 27 gennaio-via s.gottardo)

incrocio nato male (via 27 gennaio-via s.gottardo)
questo incrocio è proprio pericoloso...xò dopo anni...

...VITTORIA!!!

...VITTORIA!!!
25/11/2008:palo spostato!quanto tempo ora per allargare la strada?

CI SIAMO

CI SIAMO
le case nel frattempo sono finite...forse però anche l'incrocio cambia...